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CENERENTE - CASTELLO DELL'OSCANO

 Il Castello dell'Oscano prende il nome dal torrente Oscano (che nasce alle falde di Monte Tezio e porta le sue acque al torrente Caina, affluente del fiume Nestore). Sull'origine del castello manca una precisa documentazione bibliografica, ma nel medioevo sul luogo sorgeva un fortilizio con torre quadrangolare. 
Le prime notizie scritte sul Castello dell'Oscano, come quelle di Cenerente, risalgono al 1364, quando le milizie pontificie della Compagnia Bianca giunsero dalla toscana ed invasero e devastandolo il territorio. 
Nel quattrocento vi avevano possedimenti i conti di Antognolla. Nelle vicinanze esisteva il castello di Catrano che dette origini alla nobile famiglia degli Ansidei.
La "tenuta Oscano" di Cenerente dalla metà dell’ottocento al 1895 appartenne al celebre penalista Alessandro Bianchi, il "principe del foro".
  Nel 1895, sui resti dell'antico fortilizio, la contessa Ada Hungerford in Telfener, nuova proprietaria, fece erigere in circa dieci anni, un falso castello medievale in stile neogotico. Grazie ai Conti Telfner, all'inizio XX secolo il castello divenne punto d'incontro di movimenti culturali da tutta Italia ed anche dalla Baviera e la sua fama in ambito regionale determinò numerose imitazioni dell'architettura e della sistemazione del giardino che nei primi anni del novecento divenne sede di uno dei più importanti club di botanici con un parco di faggi rossi, cedri del Libano e sequoie secolari.
 


Nel 1930 la tenuta e la villa-castello furono acquisite dalla famiglia Vitali.
Nel 1935, dopo un periodo di locazione tenuta e villa furono acquistate dall'ambasciatore Conte Leonardo Vitetti di Locri, ambasciatore presso l'OECE, le Nazioni Unite a Parigi. Negli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale, il parco del castello fu sede di interessanti incontri botanici promossi dalla Contessa Natalie Vitetti. I coniugi Vitetti abitarono il castello fino al 1947, poi, fino al 1970, vi trascorsero le vacanze. Durante i periodi di assenza dei Vitetti il parco del castello era fruibile dagli abitanti di Cenerente e, soprattutto, dagli alunni della scuola elementare che vi facevano periodiche scampagnate.
Nel 1970 l'intera proprietà fu ceduta alla Villa Oscano Società a r.l. con sede in Perugia, divenuta poi Villa Oscano S.p.a. Nel 1975 viene acquistata dall'industriale perugino Elvio Temperini.